"Ma se ghe pensu alüa mi veddu u ma" (ma se ci penso allora vedo il mare)
(La canzone dei genovesi che è considerata l'inno della città)
Genova, capoluogo della Liguria, città industriale, importante per i suoi cantieri navali, e soprattutto per il suo porto. Una città con un centro storico con bellissimi palazzi e splendidi monumenti e nei pressi del porto, un interessante quartiere, un vero labirinto di stradine, oggi molto ben restaurate, con tanti piccoli negozietti, ristoranti e bar. Il vecchio porto è stato recentemente restaurato dall'architetto Renzo Piano e nel 2004 Genova ha avuto l'onore di essere la "Capitale Europea dellla Cultura".
A Genova, da sempre anche terra di artisti, nasce nel secondo dopoguerra la scuola dei cantautori genovesi: Umberto Bindi, Luigi Tenco, Gino Paoli, Bruno Lauzi, Fabrizio De André, Ivano Fossati ed infine Angelo Branduardi.
Umberto Bindi (1932-2002)
Umberto Bindi nasce a Genova il 12 Maggio 1932 e a 12 anni inizia lo studio del pianoforte. Negli anni '60 e '70 conosce Luigi Tenco, Bruno Lauzi e Gino Paoli. Fin dagli anni '50 comincia a scrivere e a comporre canzoni e si esibisce nei salotti genovesi. Scrive anche musiche per commedie televisive e nel 1958 arriva il vero successo con la canzone "Arrivederci". Famosissima è la canzone composta da Umberto Bindi su testo di Gino Paoli "Il mio mondo" cantata poi in inglese da Cilla Black "You're my world" e da Richard Anthony.
Luigi Tenco (1938 - 1967)
Anche se non nasce a Genova, ma a Cassine (provincia di Alessandria), Luigi Tenco cresce artisticamente a Genova. Nel corso della sua carriera usa due pseudonimi, quello di Gordon Cliff nel 1960, per la canzone "Tell me that you love me", versione inglese della canzone italiana "Parlami d'amore Mariú "e di Dick Ventuno per le canzoni ‘Notturno senza luna"e "Qualcuno mi ama" (1961). Forma parecchi gruppi musicali insieme ai suoi amici Gino Paoli, Bruno Lauzi, Fabrizio De André) Dal 1959 al 1963 incide diverse canzoni, tra cui ricordiamo "Mi sono innamorato di te" - "Ho capito che ti amo"- "Ah...l'amore, l'amore. La notte tra il 26 ed il 27 gennaio Luigi Tenco si suicida in una camera d'albergo, dopo aver sentito che la giuria del Festival della Canzone di San Remo aveva bocciato la sua canzone "Ciao amore ciao". Ed è proprio grazie a questa tragedia, che l'ultima canzone di Luigi Tenco ha avuto poi tanto successo.
Gino Paoli (1934)
Tutti lo credono genovese di nascita, ma Gino Paolo è nato nel 1934 a Monfalcone (Gorizia). Da bambino si trasferisce a Genova, dove il padre lavora come ingegnere navale. Dopo svariati lavori, Gino Paoli debutta come cantante da balera e forma poi una band con gli amici Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Il successo arriva nel 1960 con la canzone "La gatta", canzone autobiografico, in cui il cantante descrive la soffitta dove lui e la moglie e alcuni animali vivono da bohemien, cercando di sopravvivere alla meglio. È con Gino Paoli che nasce a Genova la canzone d'autore e la canzone smette di essere puro intrattenimento e diventa espressione di sentimenti e di fatti della vita reale. Molte sue canzoni sono state cantate da altri cantanti (Ornella Vanoni, Mina) e diverse canzoni sono state tradotte in altre lingue: "Senza fine"-"Sapore di sale"-"Vivere ancora".
Bruno Lauzi (1937)
Nemmeno Bruno Lauzi nasce a Genova ma all'Asmara nel 1937. Cresce, però, a Genova ed è ritenuto con Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco uno dei fondatori della "Scuola genovese". Tenco e Lauzi si conoscono al ginnasio e cominciano a scrivere canzoni insieme. Lauzi si trasferisce a Varese e si diploma a Milano alla Scuola Interpreti. Negli anni "60 scrive la canzone "Ritornerai"ed in seguito molte sue canzoni conosceranno un grande successo, tra le quali: "E penso a te" (cantato anche da Lucio Battisti) - "Amore caro, amore bello". Molto bella è la sua canzone "Genova per noi".
Paolo Conte (1937)
Paolo Conte nasce a Asti, ma fa parte anche lui del gruppo genovese. Conte è avvocato, ma già dalla metà degli anni '60 scrive una serie di canzoni di successo per altri cantanti, tra le quali forse la più famosa è "Azzurro" cantata da Adriano Celentano.Negli anni 80 comincia a suonare ed a cantare in Francia con notevole successo e da allora canta in tutta l'Europa.
Fabrizio De André (1940-1999)
Fabrizio De André è un vero genovese. Suona la chitarra dal 1954 e ispirato dalle canzoni di George Brassens inizia a scrivere delle canzoni. La prima canzone di successo da lui scritta è "La canzone di Marinella" cantata da Mina. De André canta accompagnandosi con la chitarra acustica e con i suoi testi si batte contro l'ipocrisia della borghesia. Famose sono le sue canzoni che hanno come protagoniste le prostitute come per esempio "Bocca di rosa" e "Via del Campo" (una strada di Genova) o quelle che parlano della guerra come la bellissima canzone "La guerra di Piero". Nel 1989 scrive in collaborazione con Ivano Fossati "Questi posti davanti al mare". Il comune di Genova ha recentemente deciso di far diventare la Via del Campo a Genova " la via dei cantautori genovesi". A Genova esiste anche un museo dedicato a Fabrizio De André.
Ivano Fossati (1951)
Anche Ivano Fossati è un vero genovese di nascita. Fin da bambino suona il pianoforte, la sua grande passione, ma suona molto bene anche vari altri strumenti. Musicista completo, che suona con vari gruppi , tra cui il gruppo "I Delirium"con il quale conquista il suo primo grande successo con la canzone "Jesahel" nel 1972. Fossati compone anche musiche per il teatro e suona il jazz. Molto importante nella sua carriera sono state le collaborazioni con Fabrizio De André e con Francesco de Gregori.(altro cantautore italiano). Ivano Fossati ha inoltre composto moltissime canzoni per diversi cantanti italiani.
Angelo Branduardi (1950)
Pochi mesi dalla nascita di Angelo Branduardi a Cuggiono in Lombardia, la sua famiglia si trasferisce a Genova in Vicolo della Maddalena. Frequenta la scuola Montessori e ancora prima di imparare a leggere e a scrivere, Angelo comincia lo studio del violino con il maestro Augusto Silvestri. Contemporaneamentealla scuola elementare e alle medie, Angelo frequenta il Conservatorio genovese. Impara anche a suonare la chitarra ed insieme al suo amico Maurizio Fabrizio inizia a comporre le prime canzoni, usando nei testi le poesie dei suoi autori preferiti. Il successo arriva nel 1976 con la canzone "Alla fiera dell'Est", ispirata ad un'antica fiaba ebraica. Collabora spesso con la moglie Luisa, che scrive quasi tutti i suoi testi. Hanno due figlie, Sarah e Maddalena, quest'ultima chiamata come il vicolo genovese omonimo, dove Angelo aveva vissuto per tanti anni.
Verklarende woordenlijst | |
cantautori (cantautore) | = samentrekking van cantante+autore =zanger die zijn eigen teksten schrijft |
l'inno | volkslied |
capoluogo | hoofdstad |
cantieri navali | scheepswerven |
nei pressi di | in de omgeving van |
negozietti | winkeltjes |
inizia (iniziare) | beginnen |
comporre | componeren |
si esibisce (esibirsi) | optreden |
cresce (crescere) | (op) groeien |
Nel corso di | in de loop van |
Incide (incidere) | opnemen (van een grammofoonplaat/CD) |
si suicida (suicidarsi) | zelfmoord plegen |
bocciato (bocciare) | afwijzen |
si trasferisce (trasferirsi) | verhuizen |
svariati | uiteenlopende |
balera | danstent |
la soffitta | zolder(kamer) |
sopravvivere | overleven |
intrattenimento | amusement/vermaak |
fatti | gebeurtenissen/feiten |
ritenuto (ritenere) | beschouwen |
fondatori | oprichters |
tra le quali | waaronder |
ispirato | geïnspireerd |
si batte (battersi) | opkomen voor/vechten tegen |
protagoniste | hoofdpersonen |
conquista (conquistare) | verwerven/veroveren |
Contemporaneamente | tegelijkertijd |
fiaba ebraica | Joods sprookje |
omonimo | gelijknamig |
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