Punte all'insù, di velluto, di seta, di lino o con ricami raffinati, richiamano l'India o l'Arabia, ma queste esotiche scarpette sono italiane, italianissime, sono gli scarpets friulani o semplicemente chiamate le furlane. Non sono né ciabatte, né scarpe, né pantofole, e neanche espadrillas, ma sono originalmente antiche calzature carniche, cioè della regione Nord-Est dell'Italia, la Carnia. Questa calzatura unisex può essere portata con il tallonesollevato o abbassato e può essere portato in casa ma anche fuori. Gli scarpets sono cuciti completamente a mano e una volta questo lavoro era fatto in casa dalle donne. Oggi a produrli sono rimasti ormai pochi artigiani in Friuli. Originalmente la tomaia era in velluto, ma oggi se ne trovano di tutti i tipi di stoffa.
L'interno della tomaia deve essere rivestito con uno strato di juta, ma la caratteristica forse più particolare è la suola, che deve essere assolutamente fatta con copertone di biciclettausato. Per questo motivo, sono le classiche scarpette portate anche dai gondolieri veneziani, perché la suola di gomma evita loro il rischio di scivolare. I copertoni usati sono ormai difficili da trovare, ma ancora oggi alcuni anziani girano il Friuli alla ricerca di questa materia preziosa. Gli scarpets rappresentano l'ingegno friulano e la volontà di non sprecare risorse preziose.
Dodici anni fa, Deda Meriggi, titolare di un negozio di scarpe milanese, ha avuto l'intuito del potenziale successo degli scarpets friulani e dopo aver registrato questo prodotto all'ufficio marchi di Roma con il nome di "scarpèts à porter", li ha esposti nella vetrina del suo negozio. Da allora il loro successo è stato strepitoso e gli scarpets vengono portati durante le sfilate di moda di diversi stilisti tra cui Dolce & Gabbana e Giorgio Armani. Oggetto di desiderio di molte donne, si vendono oggi a prezzi esorbitanti nei negozi eleganti di Firenze, Venezia , Milano e Roma. Naturalmente si vendono anche in Friuli, per esempio a Udine si possono trovare sulle bancarelle di Via Zanon o da Quendolo in piazzetta Matteotti. Girando per l'Italia però, e facendo attenzione, gli scarpets originali in velluto si possono, ancora oggi, scovare in piccoli negozietti anonimi a prezzi normali. Ma attenzione alle imitazioni del tipo industriale, che spesso vengono prodotte in Cina.
Verklarende woordenlijst | |
insù | omhoog |
velluto | fluweel/velours |
ricami | borduurwerk |
richiamano (richiamare) | herinneren aan /doen denken aan |
ciabatte | slipper/slof |
carniche | uit de regio Carnia |
tallone | hiel |
sollevato (sollevare) | oplichten/omhoog houden |
abbassato (abbassare) | naar beneden doen/naar beneden houden |
cuciti (cucire) | naaien |
artigiani | ambachtslieden |
tomaia | bovenleer |
rivestito (rivestire) | bekleden/voeren |
strato | laag |
juta | jute |
suola | zool |
copertone di bicicletta | buitenband van een fiets |
usato | gebruikt |
scivolare | uitglijden |
anziani | oudere mannen |
alla ricerca | op zoek |
preziosa | waardevol/kostbaar |
l'ingegno | vernuft |
sprecare | verspillen/verkwisten |
risorse | middelen/bronnen/rijkdommen |
titolare | eigenares/eigenaar |
intuito | intuitie |
potenziale | potentieel |
all'ufficio marchi | kantoor voor merk registratie |
vetrina | etalage |
strepitoso | spectaculair/schitterend |
sfilate di moda | modeshows |
esorbitanti | buitensporig |
bancarelle | kraampjes |
scovare | ontdekken/aantreffen |
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